Carissimi,
la teoria
sostiene che i prezzi delle azioni e quelli delle obbligazioni governative si
muovono in senso opposto. In fase negativa del ciclo economico le azioni
perdono valore e le obbligazioni lo acquistano. Ma con riferimento a Stati
Uniti, Germania e Gran Bretagna, questo
non è stato vero negli ultimi anni di crisi economica. Ad esempio negli ultimi
tre mesi si è assistito a un rialzo dei prezzi delle azioni di questi tre Paesi,
nonostante il ribasso delle previsioni degli utili aziendali, accompagnato da
un rialzo dei prezzi delle obbligazioni. Il motivo è che, da un lato, si sono
allontanati i rischi di frattura dell’Eurozona (per cui anche i Paesi
periferici hanno registrato un netto rialzo delle borse), dall’altro, il
mercato obbligazionario è stato sostenuto dalle prospettive di acquisto di
titoli pubblici da parte di FED e BCE. Questo era lo scenario che ci ha reso
ottimisti sul mercato azionario durante la correzione di maggio, giugno e
luglio 2012, e che ci fa essere molto ottimisti anche per i prossimi mesi. Questa
settimana, tuttavia, potrebbe esserci una correzione al ribasso dei prezzi
(siamo o no nel mese di ottobre?), per cui sarei molto cauto.
Anche per i
metalli preziosi vedrei una sensibile correzione al ribasso. Nelle ultime
settimane hanno corso molto, specie l’argento da 27 a 34 dollari l’oncia, per
cui una pausa sarebbe più che logica.
L’euro ha
dimostrato di non voler perdere subito il percorso rialzista fatto in
agosto/settembre da 1,21 a 1,3150 contro dollaro. Ma questa settimana dovrebbe
essere assai negativa: dagli attuali 1,29 non mi meraviglierei se si scendesse
a 1,26. Come dicevo la settimana scorsa, a mio avviso, il ribasso dell’euro è
certo. Sono i tempi che si sono un po’ dilatati. Prima pensavo ad un crollo fra
settembre e fine anno, ora penso ad un crollo in inverno. Secondo i miei
calcoli non si dovrebbe andare oltre marzo 2013 per vedere nei fatti tale
crollo.
Cari saluti
Francesco
Arcucci
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