lunedì 3 settembre 2012

L'Analisi del Lunedì dei Mercati Finanziari- 3 settembre 2012


Carissimi,

ancora una settimana interlocutoria dominata dall’incertezza sugli orientamenti che sarebbero emersi dagli incontri di Jackson Hole e in particolare dal discorso introduttivo del presidente della Fed. Alla fine la montagna ha partorito un topolino. Ben Bernanke ha fatto il suo dovere di usare il massimo di parole per dire il meno possibile: è giusto perché la banca centrale non deve favorire né i compratori né i venditori, né i creditori né i debitori.

Nel frattempo si era formata l’opinione che sarebbe stato annunciato un terzo round di quantitative easing il che ha mantenuto il dollaro debole contro euro che ha superato di poco 1,26, per poi chiedere a 1,2580. Il mio modello è chiarissimo: i prossimi 4 mesi saranno di passione per l’euro (specialmente ottobre 2012). Ora si attende solo la verifica di questa previsione.

I mercati azionari nella settimana scorsa sono stati meno brillanti di quanto da me previsto. La verità è che essi devono affrancarsi dalla dipendenza dalle banche centrali e trovare una forza in loro stessi e nel buono stato di salute del corporate sector. Il vero rialzo si verificherà quando i tassi di interesse a medio-lungo termine, finito il lungo ciclo discendente che li ha portati a livelli ridicoli, riprenderanno sia pure lentamente  a salire. È stato così negli anni 1950 e la stessa cosa avverrà molto presto. La mia previsione è per un SP a 1450 a breve (due settimane) e a 1600/1700 per fine anno. Il mese di settembre è sempre stato un brutto mese per le borse (è noto l’effetto “settembre negativo” così come vi è l’effetto “gennaio positivo”) che fanno spesso un minimo in ottobre per poi rimbalzare. Quest’anno le cose dovrebbero andare ben diversamente.

L’altro grande mercato che farà faville è quello dei grani. L’oro ha avuto alcuni spunti rialzisti, ma sono sempre convinto che l’argento in questa fase sia meglio dell’oro.

Nel complesso quindi le mie principali previsione da qui a fine anno sono:

1.       Mercati azionari on fire: a mio avviso sta per iniziare una fase di rialzo unica che durerà almeno due-tre anni. I motivi anche fondamentali li ho indicati più volte.

2.       Tassi di interesse a lungo termine sui titoli americani al grande rialzo. Venderei il TBond trentennale intorno a questi prezzi con una prospettiva di crollo di almeno 15 punti per fine anno cioè intorno a 135.

3.       Euro-dollaro al ribasso nei mesi di settembre-ottobre-novembre-dicembre 2012. Il mese cruciale del ribasso, secondo i miei calcoli, dovrebbe essere ottobre. Del resto è assurdo che, quando la finanza pubblica dei paesi deboli europei migliora un po’, l’euro si rafforzi come ha fatto in agosto da 1,21 a 1,26. Questo rafforzamento contribuisce a peggiorare i problemi di Italia, Spagna, ecc. Una caduta dell’euro del 20% è ciò di cui ha bisogno l’Europa per dar fiato alle esportazioni. Penso che succederà.


Cari saluti.

Francesco Arcucci



DISCLAIMER






Il contenuto di questo Blog mira - in via esclusiva - alla informazione personale dell’utente e rappresenta corrispondenza privata. Esso non può costituire e, in effetti, non costituisce in nessun modo un consiglio di investimento né una sollecitazione al pubblico risparmio. Non vi è alcuna garanzia, né si assume alcuna responsabilità per eventuali danni diretti o indiretti, riguardo l’utilizzo di tutto quanto contenuto in questo Blog che ha solo, come si è detto, una finalità informativa. Si ribadisce pertanto che ciascun utente è responsabile delle proprie attività di investimento per cui il Prof. Francesco Arcucci, in quanto Autore e proprietario del Blog, non può essere ritenuto responsabile di alcuna perdita e/o danno diretto o indiretto derivanti dall’uso del contenuto del Blog in parola. Si invita quindi a non investire senza prima avere consultato il proprio gestore o consulente autorizzato.

Nessun commento:

Posta un commento