Carissimi,
L’insider
trading, l’utilizzo di informazioni sulle società quotate in borsa non disponibili
alla generalità degli investitori, è un reato che viene perseguito. Ma è un “piccolo”
insider trading. Il grande insider trading riguarda i cambi, i tassi d’interesse,
gli indici di borsa, i metalli preziosi. Da metà agosto è evidente che molti
sapevano. Sapevano gli orientamenti dei giudici costituzionali di Karlsruhe e
della FED. Chi? Gli impiegati, le segretarie, gli amici degli impiegati e delle
segretarie e via dicendo, in una catena che si è ampliata moltissimo. Così il
dollaro quasi per incanto ha incominciato a indebolirsi, l’oro a salire di
prezzo, le materie prime che da mesi erano fiacche si sono apprezzate del 17%
in un mese. E poi Helicopter Bernanke ha colpito ancora (“se vorremo lanceremo
i dollari dagli elicotteri” aveva detto). Salvo il caso unico che proprio un
governatore e sua moglie guadagnino da queste operazioni, nessuno viene mai
perseguito. Nel campo dei mercati menzionati non vi è una SEC che punisca l’insider
trading. Due pesi e due misure.
Ma torniamo
a noi. La borsa americana è al rialzo dal 9/3/2009 e l’SP è ormai in vista dei
massimi del 2007. Durante la flessione dei corsi iniziata quest’anno alla fine
di marzo io ho previsto che tale flessione sarebbe terminata alla fine di
luglio 2012. Solo per l’aiuto delle banche centrali? Non credo. Ci sono
moltissimi motivi ricordati qui spesso che sottolineano la buona situazione in
cui si trova nei principali Paesi il settore delle imprese rispetto a quello
delle famiglie e della Pubblica Amministrazione.
Il mercato
valutario ha visto un euro in declino quest’anno da 1,36 a 1,21 contro dollaro.
Poi la BCE ha deciso gli interventi condizionati, ma finalmente illimitati per
salvarlo e poi la FED ha deciso il QE3 giovedì scorso. Risultato? Una risalita dell’euro
da 1,21 a 1,31. Tutto logico? Non credo. L’Europa ha bisogno di un euro debole
per attenuare la crisi economica. Come mai allora questo violento rialzo? Secondo
me esso è l’effetto del fatto che il mercato era da una parte sola, in questo
caso era venditore. Ad un certo momento si manifesta una correzione e gli
operatori presi dal panico la ingigantiscono perché si erano sovraesposti al
ribasso. Finito il rimbalzo ricade tutto. Fino a dove arriverà tale rimbalzo? Pensavo
ad un massimo a 1,30, ma ora direi nell’area 1,30-1,33 dove c’è un angolo
dominante non toccato da sei mesi. Ma poi la forza delle cose e della stessa
BCE che crea moneta alla grande, porteranno l’euro verso il livello di 1,10 - 1,00
contro dollaro che costituisce la mia previsione per fine anno.
Se è vero
che ho sottovalutato il rimbalzo dell’euro, bisogna riconoscere che la mia
previsione in merito a un rialzo dei tassi d’interesse in America e in Germania
si è avverata. Dieci giorni fa avevo consigliato di vendere il Bond trentennale
intorno a 150, ora siamo intorno a 144 e direi di non coprire lo short fino a 142.
E l’oro? Non
è, come detto tante volte, un bene rifugio. È l’alternativa alla fiat money
(moneta creata dal nulla, a piacere, non convertibile in nulla, anche senza
limiti dalle banche centrali). L’oro è disciplina, per cui, se le banche
centrali autonomamente applicano l’autodisciplina, l’oro scende di prezzo. Se le
banche centrali esercitano una politica monetaria eterodossa alla Helicopter Ben,
l’oro alza la testa e sale come è successo dal 2009 in avanti.
Cari saluti
Francesco
Arcucci
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