lunedì 17 settembre 2012

L'analisi del Lunedì dei Mercati Finanziari - Lunedì 17 Settembre


Carissimi,

L’insider trading, l’utilizzo di informazioni sulle società quotate in borsa non disponibili alla generalità degli investitori, è un reato che viene perseguito. Ma è un “piccolo” insider trading. Il grande insider trading riguarda i cambi, i tassi d’interesse, gli indici di borsa, i metalli preziosi. Da metà agosto è evidente che molti sapevano. Sapevano gli orientamenti dei giudici costituzionali di Karlsruhe e della FED. Chi? Gli impiegati, le segretarie, gli amici degli impiegati e delle segretarie e via dicendo, in una catena che si è ampliata moltissimo. Così il dollaro quasi per incanto ha incominciato a indebolirsi, l’oro a salire di prezzo, le materie prime che da mesi erano fiacche si sono apprezzate del 17% in un mese. E poi Helicopter Bernanke ha colpito ancora (“se vorremo lanceremo i dollari dagli elicotteri” aveva detto). Salvo il caso unico che proprio un governatore e sua moglie guadagnino da queste operazioni, nessuno viene mai perseguito. Nel campo dei mercati menzionati non vi è una SEC che punisca l’insider trading. Due pesi e due misure.

Ma torniamo a noi. La borsa americana è al rialzo dal 9/3/2009 e l’SP è ormai in vista dei massimi del 2007. Durante la flessione dei corsi iniziata quest’anno alla fine di marzo io ho previsto che tale flessione sarebbe terminata alla fine di luglio 2012. Solo per l’aiuto delle banche centrali? Non credo. Ci sono moltissimi motivi ricordati qui spesso che sottolineano la buona situazione in cui si trova nei principali Paesi il settore delle imprese rispetto a quello delle famiglie e della Pubblica Amministrazione.

Il mercato valutario ha visto un euro in declino quest’anno da 1,36 a 1,21 contro dollaro. Poi la BCE ha deciso gli interventi condizionati, ma finalmente illimitati per salvarlo e poi la FED ha deciso il QE3 giovedì scorso. Risultato? Una risalita dell’euro da 1,21 a 1,31. Tutto logico? Non credo. L’Europa ha bisogno di un euro debole per attenuare la crisi economica. Come mai allora questo violento rialzo? Secondo me esso è l’effetto del fatto che il mercato era da una parte sola, in questo caso era venditore. Ad un certo momento si manifesta una correzione e gli operatori presi dal panico la ingigantiscono perché si erano sovraesposti al ribasso. Finito il rimbalzo ricade tutto. Fino a dove arriverà tale rimbalzo? Pensavo ad un massimo a 1,30, ma ora direi nell’area 1,30-1,33 dove c’è un angolo dominante non toccato da sei mesi. Ma poi la forza delle cose e della stessa BCE che crea moneta alla grande, porteranno l’euro verso il livello di 1,10 - 1,00 contro dollaro che costituisce la mia previsione per fine anno.

Se è vero che ho sottovalutato il rimbalzo dell’euro, bisogna riconoscere che la mia previsione in merito a un rialzo dei tassi d’interesse in America e in Germania si è avverata. Dieci giorni fa avevo consigliato di vendere il Bond trentennale intorno a 150, ora siamo intorno a 144 e direi di non coprire lo short fino a 142.

E l’oro? Non è, come detto tante volte, un bene rifugio. È l’alternativa alla fiat money (moneta creata dal nulla, a piacere, non convertibile in nulla, anche senza limiti dalle banche centrali). L’oro è disciplina, per cui, se le banche centrali autonomamente applicano l’autodisciplina, l’oro scende di prezzo. Se le banche centrali esercitano una politica monetaria eterodossa alla Helicopter Ben, l’oro alza la testa e sale come è successo dal 2009 in avanti.

 

Cari saluti

 

Francesco Arcucci




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