Carissimi
dal grafico qui a fianco si deduce
che, mentre il rimbalzo della borsa americana dopo il crollo estate
2007/primavera 2009 è stato potentissimo – e lo stesso quasi dicasi per la
borsa tedesca- le borse francese, italiana, spagnola e greca sono tornate
vicino ai minimi del 9 marzo 2009 o li hanno rotti. Questo è in linea con i
miei continui suggerimenti di questi anni di comprare l’America rispetto
all’Europa. La settimana scorsa avevamo detto che la correzione sui mercati
azionari sarebbe continuata e tali mercati sarebbero stati “contrastati”. In
realtà giovedì e venerdì scorso abbiamo assistito ad un vero e proprio crollo.
Sono sempre ottimista sulla borsa americana e i miei livelli di entrata sull’SP
sono fra 1320 e 1330. Per gli altri mercati come quello europeo e quello dei
paesi emergenti per adesso mi asterrei da qualsiasi posizione long.
Avevo
detto che i mesi di aprile e maggio sarebbero stati molto positivi per i
metalli preziosi e fino a questo momento di questa positività non vi è traccia.
Sono ancora convinto che a partire da metà di questa settimana e fino
all’inizio di giugno i metalli preziosi possono dare buone soddisfazioni.
Questa
settimana il dollaro continuerà a rafforzarsi contro tutte le altre monete
compreso lo yen. Il vero problema, tuttavia, è determinare quando finirà la
fase di lateralità dell’euro. La mia idea è sempre che il crollo dell’euro
inizi in giugno o al massimo in luglio. Ritengo tuttavia che, non appena verrà
rotto il livello di 1,26 corrispondente ai minimi di inizio gennaio, il crollo
dell’euro si manifesterà in modo molto potente: del resto solo un euro debole
può rappresentare una speranza di salvezza per l’Europa.
Cari saluti
Francesco Arcucci
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