lunedì 11 febbraio 2013

L'Analisi del Lunedì dei Mercati Finanziari- 11 febbario 2013


Carissimi,

il Credit Suisse Global Investment Yearbook, che è oggetto di approfondite analisi questa settimana da parte degli analisti, sostiene fra l’altro che dal 1980 ad oggi i Bonds hanno performato meglio delle azioni, contraddicendo lo stesso concetto base della finanza di risk equity premium. Ma se ci si pensa bene è logico. Nel 1981 in America era possibile acquistare TBond trentennali al 16% e, tenendoli fino al 2011, si sarebbe ottenuto un rendimento ben superiore a quello medio delle azioni che, come noto, in America è del 6,3% e del 4,4% in media nel resto del mondo. Ma se guardiamo ai precedenti trent’anni (1950-1980), scopriamo che il rialzo dei tassi di interesse dal 2% al 16% ha maciullato gli obbligazionisti, mentre ha premiato alla grande (specie nel periodo 1950-1968) gli azionisti. Ora il problema è: l’attuale situazione assomiglia di più all’inizio del decennio 1950 o all’inizio degli anni Ottanta? A me sembra indubbio che la prima risposta è quella giusta. I tassi di interesse dei titoli dei paesi “sicuri” sono ai minimi poiché è invalsa l’idea che la recessione e la deflazione continueranno. Le stesse opinioni si avevano alla fine degli anni 1940 quando si credeva che con la fine della guerra ben presto sarebbe ripresa la Depressione degli anni 1930. Non fu così. L’uso del deficit spending, da un lato, e del credito bancario sostenuto per la prima volta nella storia dalla consapevolezza del sostegno illimitato delle banche centrali con la fiat money, dall’altro, favorirono l’uscita dalle secche degli anni Trenta e l’inizio di una fase di prosperità accompagnata però da inflazione e rialzo dei tassi (entrambi molto moderati per tutto il corso degli anni 1950 e prima parte degli anni 1960). In quel periodo si assistette alla Great Rotation e cioè via (pian piano) dai Bonds e dentro nelle  azioni. La storia non si ripete, come è noto, anche se talvolta i cicli si succedono in modo simile e, a mio avviso, questa Great Rotation si sta verificando nuovamente. I fondi azionari –che avevano subito ampi deflussi in America e ancor più in Europa nel quinquennio dal 2008 al 2012- hanno attratto nell’ultimo mese 21 miliardi di dollari. Una rondine non fa primavera? Vedremo. Non dimentichiamo comunque che il movimento per essere sano deve essere composto. È quanto sta avvenendo, visto che nella settimana appena trascorsa solo sulla piazza di New York è continuato il rialzo degli indici, mentre in Europa e Giappone vi sono state prese di beneficio.

Nell’ Eurozona apparentemente sono ripresi i timori sulla tenuta dell’Euro accoppiati in Italia da quelli sul Monte dei Paschi di Siena. In realtà, il sistema bancario italiano è sano nella media delle sue banche con scartamenti positivi nelle BCC e negativi per il MPS, il tutto nella logica della curva gaussiana.

La grande sfida è quella di sganciare i mercati dalla logica del risk on/risk off che li ha caratterizzati in questi anni e che trae origine dall’idea che o le banche centrali drogano i mercati (e allora sale tutto, euro compreso) o non li drogano e allora crolla tutto. Come ha detto Mark Carney Governatore della Bank of Canada e prossimo Governatore della Bank of England, occorre che le banche centrali assicurino la velocità di fuga delle loro economie (la velocità di fuga è quella necessaria “to break free” da un campo gravitazionale senza ulteriori propulsioni). Allora vedremo le borse salire di prezzo e il dollaro riflettere il suo vero potere d’acquisto che rispetto all’euro e al franco svizzero è ben più alto dell’attuale. Un primo incoraggiante segno in questo senso è venuto la settimana scorsa dalla flessione dell’euro da 1,3646 a 1,3360. Forte quindi il dollar index.

Il petrolio continua a salire ed è ai massimi degli ultimi 9 mesi con il brent a 119 dollari al barile. È questo causato dalla ripresa su larga scala delle importazioni cinesi o dalle preoccupazioni legate ai tumulti nei paesi arabi? Probabilmente da entrambe.

Cari saluti

Francesco Arcucci

1 commento:

  1. L'ho ritrovata solo ora, che bella sorpresa!
    Grazie x le illuminazioni dense di saggezza.
    Un affezionato da anni
    Un caro saluto

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