lunedì 12 novembre 2012

L' Analisi del Lunedì dei Mercati Finanziari- 12 Novembre 2012


Carissimi,

se è vero che, quando i mercati azionari sono al rialzo, scalano il muro della preoccupazione (the wall of worry) di motivi di preoccupazione ne hanno moltissimi. Dal fiscal cliff in America (automatici aumenti delle tasse e riduzione della spesa pubblica) al risveglio del rischio sovrano in Grecia e Spagna (e forse Italia), dalla recessione in Europa al possibile rallentamento economico nei paesi emergenti, etc. Questa passata settimana la preoccupazione prevalente è stato il fiscal cliff che ha determinato una flessione di circa il 2% dei mercati azionari (meno 6% dai massimi di un mese fa) e che ha preso piede subito dopo l’annuncio della vittoria di Obama. Eppure io non riesco a diventare pessimista. Si pensi al fatto che i profitti stanno rappresentando una quota sempre più grande del Pil ( a danno del monte salari); al fatto che il rapporto prezzi/utili è pari a 12 in America e a 10 in Europa (rispetto ad una media storica di circa 18); al fatto che il divario fra il rapporto utili/prezzi delle azioni, da un lato, e il basso rendimento delle obbligazioni dei paesi sicuri, dall’altro, ha raggiunto livelli mai toccati in precedenza;  al fatto che il mercato azionario si è posizionato in generale in vista del peggio con un risk equity premium negativo che contraddice ogni teoria economica. E si potrebbe continuare. Per questo io penso che la recente flessione dei prezzi non fa altro che correggere gli eccessi della salita da 1250 dell’ SP (4/6/2012) a 1470 di un mese fa e costituisce un'altra occasione di acquisto. Potrei sbagliare, ma la mia previsione è che siamo di fronte ad uno straordinario bull market che si manifesterà nei prossimi due/tre anni.

L’euro si è indebolito perdendo circa quattro figure dai massimi di inizio settembre, ma io non sono ancora contento. Quello che voglio vedere è borse che salgono e euro che scende, contraddicendo la teoria del risk on, risk off degli ultimi anni. I metalli sono in fase correttiva, ma l’alternativa è fra essere molto ottimisti oppure ottimisti e basta. Per ora io sono solo ottimista ma ben presto ci saranno ragioni per diventare ancora più ottimisti. Quando? Presto.

Occorre sempre dare un’occhiata al valore del TBond trentennale americano che continua ad oscillare fra 152 e 145. Anche qui siamo alla vigilia di un grandissimo movimento questa volta al ribasso e occorre posizionarsi in questo senso.

Cari saluti

Francesco Arcucci
 
 
 
DISCLAIMER
Il contenuto di questo Blog mira - in via esclusiva - alla informazione personale dell’utente e rappresenta corrispondenza privata. Esso non può costituire e, in effetti, non costituisce in nessun modo un consiglio di investimento né una sollecitazione al pubblico risparmio. Non vi è alcuna garanzia, né si assume alcuna responsabilità per eventuali danni diretti o indiretti, riguardo l’utilizzo di tutto quanto contenuto in questo Blog che ha solo, come si è detto, una finalità informativa. Si ribadisce pertanto che ciascun utente è responsabile delle proprie attività di investimento per cui il Prof. Francesco Arcucci, in quanto Autore e proprietario del Blog, non può essere ritenuto responsabile di alcuna perdita e/o danno diretto o indiretto derivanti dall’uso del contenuto del Blog in parola. Si invita quindi a non investire senza prima avere consultato il proprio gestore o consulente autorizzato.

Nessun commento:

Posta un commento