Carissimi,
qualsiasi investitore non può
fare a meno, per affrontare le insidie dei mercati finanziari, di un’analisi
del momentum, cioè del tasso di variazione del prezzo. Una rappresentazione del
prezzo nel tempo ci dice la velocità con cui esso si muove, il tasso di
variazione del prezzo- o appunto momentum - ci dice come varia questa velocità
nel tempo. È noto che generalmente (diciamo 8 volte su 10) prima che si
manifesti una variazione del prezzo (per esempio dall’alto verso il basso) si
registra un rallentamento del suo tasso di crescita che anticipa l’inversione
del prezzo stesso. Su questo principio si basa la momentum analysis per cui, a
mio avviso, un modello di momentum analysis è uno strumento indispensabile per
l’investitore.
Ebbene che cosa dice la momentum
analysis in questo frangente? Che le borse europee presentano tutte quante il
momentum al rialzo. Lo stesso vale per la borsa di New York sia per quanto
riguarda il DJ , che per quanto concerne l’SP e il Nasdaq. Che la borsa di
Tokyo, Hong Kong e Shanghai presentano un momentum al rialzo. Che le piazze
finanziarie dei paesi BRIC sono anch’esse al rialzo.
I prezzi delle obbligazioni
decennali dei paesi più sicuri (USA, Germania, Gran Bretagna) hanno un momentum
al ribasso, mentre per quelle dei paesi periferici vale il contrario. Le
materie prime, il petrolio e i metalli preziosi hanno un andamento contrastato.
Passando a considerare il
momentum delle principali monete nei mercati valutari si rileva che esso è al
rialzo per l’euro contro dollaro, mentre è al ribasso per lo yen contro la
moneta americana. Ne risulta un dollar index che non ha un momentum né
ascendente né discendente e cioè è in fase laterale.
Questa nei fatti è la situazione
attuale e io credo che ogni buona analisi e prognosi debba partire da ciò che
si conosce per effettuare una previsione circa il futuro andamento delle cose.
Che cosa dire quindi del prossimo
o meno prossimo futuro?
1) Il
movimento ascendente delle borse è destinato, a mio avviso, a continuare. Il
fatto che molti commentatori siano negativi e si aspettino a breve una
correzione è il miglior viatico per la continuazione del rialzo in America, in
Europa e nei paesi emergenti.
2) I
tassi di interesse a lungo termine dei paesi più sicuri hanno svoltato verso
l’alto. C’è quasi una congiura a dire agli obbligazionisti: non vendete, visto
che le banche centrali non accetteranno mai un rialzo dei tassi di interesse.
In realtà le banche centrali torneranno ben presto a interessarsi solo dei
tassi a breve, lasciando il mercato obbligazionario in balia delle sue sole
forze.
3) Sul
mercato dei cambi è sempre di moda dire che c’è una guerra delle valute, una
corsa alla svalutazione per accaparrarsi quote del commercio internazionale, un
ritorno alle grandi svalutazioni competitive degli anni 1930. Mi sembra
francamente esagerato dire tutto ciò. I movimenti delle valute dipendono dalle
variazioni nel segno delle bilance del pagamenti nei vari paesi, dalle
eventuali operazioni di carry trade, che però trovano difficoltà a manifestarsi
in questo momento per il ridotto divario dei tassi di interesse. Attualmente vi
è una contraddizione del momentum dell’euro/dollaro che è verso l’alto e il mio
modello in base al quale si prevede per i prossimi mesi un forte rialzo del
dollaro contro euro. Se il mio modello è corretto, ben presto anche il momentum
si metterà al passo.
Cari saluti
Francesco Arcucci
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